SANTA O GUERRIERA* di Monica Simionato
O del
fiore e della spada
“Come
possiamo dimenticarci di quegli antichi miti che stanno alle origini di tutti i
popoli? I miti dei draghi, che si tramutano nel momento supremo in principesse;
sono forse tutti i draghi della nostra vita principesse, che attendono solo di
vederci un giorno belli e coraggiosi”
Rainer Maria Rilke
L’autunno è una stagione che colora anche i giorni del calendario.
Una tra le tradizioni più note di questo periodo vede la ricorrenza di San Michele
(il 29 settembre). Il 21 settembre ha luogo l'equinozio d'autunno,
uno dei quattro passaggi cardinali in cui il sole e i pianeti assumono
posizioni particolarmente potenti.
San Michele arcangelo è
simbolo del discernimento tra il bene e il male, del coraggio, della maturazione
dei frutti che accompagna una nuova nascita.
L’incontro con il drago è di quelli epici. Viene
vinto dalla spada che separa e abbandona le parti immature dell’essere. Un’immagine
potente e molto evocativa.
Appuntamento ricorrente
che, recentemente, ho scoperto hanno avuto anche diverse sante. Tra queste
Santa Margherita di Antiochia.
Secondo la tradizione, in
carcere le appare un terribile drago, che la inghiotte, ma lei armata da una
croce che teneva tra le mani, squarcia il ventre del mostro sconfiggendolo.
Croce/spada, anche qui
(come per il più famoso Michele) ma il drago è vinto dall’interno, a
simboleggiare ancora di più la profondità di un incontro che “incarna” letteralmente le ombre e
a cui segue la rinascita dopo la lotta, soprattutto interiore, con il drago.
Da questo mito-episodio, Margherita
diventa la patrona dei parti e dei moribondi, a simboleggiare la connessione con
i cicli di nascita-morte-rinascita così presenti nel codice femminile.
La ricchezza delle stratificazioni simboliche può aiutare davvero a rappresentarsi i propri e gli altrui draghi, le paure all'interno di un orizzonte più ampio.
A guardare con occhi nuovi il quotidiano e tutte le “mitologie” che più o
meno consapevolmente agiscono nel nostro rapporto con gli altri e con la vita.
Ad emanciparsi dalle rigide dicotomie che generano un'immagine del femminile irreale e spesso vicina allo stereotipo.
* “Sante o
Guerriere” è il titolo di un progetto di Amazzone o Penelope, dal sottotitolo “Mitologie
di chi educa”
http://amazzoneopenelope.wixsite.com/sito
non conoscevo questa storia su santa margherita, davvero interessante. Come diceva quel film...certe donne sono un pò come i "fiori d'acciaio".
RispondiEliminamariam
Grazie Mariam, benvenuta anche qui!
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