Ombre della Luna

Tra cielo e terra di A. Corbo


di Irene Auletta

Sulla scia dell'ultimo post di Luigina gioco con la mia memoria pensando che, proprio in occasione del nostro evento AnnunciAzioni, abbiamo ricordato l'annuncio delle nascite come momento importante del nostro ingresso nel mondo.

Erano le nove del mattino e in sala parto hanno dovuto accendere le luci perché in un attimo e' diventato tutto buio.

Per anni sono stata accompagnata dal racconto di quell'eclissi totale che in diverse occasioni veniva ripescata nei racconti per giustificare alcune mie caratteristiche. Mio padre, soprattutto, riconduceva alcune mia originalità o stranezze proprio a quel fenomeno della natura. Si, certo, come potevi essere diversa visto che quando sei nata c'era l'eclissi? 

Da ragazza mi sono divertita a giocarci prendendo il mio unico nove in geografia alle scuole superiori lasciando basito il professore rispondendo alla domanda, con tanto di data e ora, sull'ultima (allora!) eclissi totale.

Da adulta mi sono spesso identificata con quelle dimensioni di luce e ombra che mi fanno solare e malinconica al tempo stesso. 

Che bello quel giorno in sala parto quando poi è ritornato il sole, ha detto di recente mia madre, forse per questo sei sempre sorridente! Lo so che te l'abbiamo raccontato tante volte ma quando  non ci saremo più , penserai a noi ogni volta che lo racconterai!

Tra luce e oscurità, novità e sorprese, la vita mi ha fatto regali bellissimi.
Figlia solare e madre di Luna. L'eclissi ha fatto il suo annuncio. 



Commenti

  1. Grazie Irene, al solito "magica". La vita è proprio da leggere a punta di matita, il chiaroscuro cesella le nostre biografie, facendone, ciascuna, un'opera d'arte unica, tra ombre e luci, emerge la forma e la bellezza.

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