Trame di cuori




di Luigina Marone

A volte accade così, quando meno te lo aspetti, ed è successo ieri in merceria, mentre aspettavo di essere aiutata a terminare la mia prima borsa all'uncinetto, con la parte di cucitura del manico in pelle. 

Al bancone, vicino a me, una signora mia coetanea, ha in mano un quadrato di lana e un cuore di stoffa mentre chiede a Maria del negozio di aiutarla a scegliere se mettere nel cuore un po' di imbottitura oppure no, prima di cucirlo. Decidono entrambe di provare con un po' di imbottitura e io seguo le loro operazioni, incuriosita. Mi piace ciò che stanno decidendo insieme e proprio per questo chiedo alla signora "Che cosa sta preparando …. una coperta?”. Da una piccola domanda si apre la possibilità di raccontare una storia e le emozioni di vita iniziano ad emergere.

Mentre muove le mani, per capire l’effetto dell'imbottitura, mi dice: "l'anno scorso corso ho deciso di prendermi in casa mio papà malato per accompagnarlo nell'ultimo suo percorso di vita, così mi sono trovata dopo il lavoro, molto spesso chiusa in casa" … "all'inizio ho compensato con il cibo, ma non potevo continuare così, era come volermi male, allora mi sono messa a dieta con una corretta alimentazione e poi è nata l'idea di preparare una trapunta di vita destinata a mio figlio”.

Sorrido dicendole che è una bellissima idea e mi riferisco a tutto il suo percorso di vita di quel momento. Le racconto che molti anni fa ho visto un film Gli anni dei ricordi, dove alcune donne costruivano insieme una trapunta per una giovane donna. Anche lei sorride perché sa a cosa faccio riferimento ed è proprio da quel film che ha preso ispirazione. Poi aggiunge “ho pensato di fare una trapunta con tanti colori e con quadranti uno diverso dall’altro. Maria mi ha aiutata a scegliere i colori e le sfumature, ad alcuni aggiungerò un cuore, ma dietro alla trapunta desidero mettere tanti nastri con scritti i sentimenti e le emozioni della vita e racconterò a mio figlio pezzi della mia storia"

Chi mi conosce sa che incontri così per me sono forte nutrimento! Le rimando che è proprio una bella cosa quella che sta costruendo per il figlio e penso a come questa donna ha saputo tramutare la difficoltà  in bellezza e dono, per sé e gli altri. Ciò che in primo tempo si è manifestato come un macigno si è trasformato in cura e amore! 

Lei, quasi interrompendo i miei pensieri, prosegue commentando che ”quando il femminismo si è mosso, tanti anni fa, ha portato via anche queste pratiche e sembra che la donna debba assomigliare per forza e volontà all'uomo per essere competente, ma il cucire è meditazione e aiuta le donne, lo abbiamo sempre fatto, aiutandoci a vicenda". 


Penso al nostro Gruppo Amazzone o Penelope, che ha elaborato proprio in questi giorni una nuova scheda progetto dal nome Filando la cura. Storie di donne tra vita e professione e ripenso alle tante donne incontrate in questi anni che ci hanno portano pensieri, idee ed emozioni. Anime in movimento che costruiscono mondi, dando senso alla vita con amore. Se prima o poi avremo modo di realizzare questo evento, di certo questa storia ne farà parte!

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