Luce ai propri gesti


di Luigina Marone

Un pensiero abita da tempo la mia vita. 
Senza trovare risposta e pace !!

Tutto è cambiato a partire dalle domande che ho iniziato a farmi, decisa ad approfondire ciò che accade: "perché quando non viene riconosciuto un tuo gesto ti arrabbi, ci rimani male, ti infastidisci, al punto da dover prendere un po' le distanze dalle persone, per ritrovare sollievo?"

Racconto dopo racconto, ho raccolto alcune nuove sfumature! Ora sono consapevole che sin da piccola e' capitato spesso che gesti (anche per me molto importanti) risultassero, nella storia raccontata e nella memoria confusa e tramandata in famiglia, scambiati per gesti di altri, sorelle, fratelli o persone vicine. Non aver dato peso a questa diversa memoria, considerata valida perchè comunque accetta il compimento di quel gesto come  importante, alla lunga, ha creato un modo di "esistere straniero a me stessa" e malesseri, anch'essi confusi e incomprensibili.

Mi sono mossa in questi anni forse con "troppa" delicatezza, condividendo con altri tappe e traguardi anche quando erano sopratutto portati a termine da me, prestando sin "troppa" attenzione e riconoscimento ad ogni minimo passo che ogni altro fa, lasciando sullo sfondo ciò che mi riguarda. Così da poter far pensare spesso che tutto accade grazie agli altri, senza di me!! 

Ad una certa età, come donne, si possono riprendere le fila della propria vita per ritessere ciò che ci sembra andato disperso, e da qualche mese, insieme alle domande, e' nato spontaneo porre l'accento su ciò che ho fatto, come voler ricostruire la memoria della mia esistenza e mettere in "ordine" la mia storia. Allora alle "stonature" aggiungo : "si c'ero in quella situazione, ricordo che ...." E mi capita di dirmi: "dillo pure e non correre più il rischio di diventare invisibile, anche a te stessa !!"

Mettere a fuoco e in luce questa storia famigliare confusa, è stato un dono inatteso, mi ha permesso di individuare una verità celata e sottovoce è arrivata una nuova consapevolezza: "ecco da dove proveniva quel dolore non sempre decifrabile!! "

Ora, solo se posso, metto a disposizione degli altri i miei gesti, dandone valore e riconoscimento personale! Poi ...

Quello che se ne fa l'altro del gesto donato, e' dopotutto un suo problema.

Che leggerezza, 
Esistere ed amare, senza pesi.



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