Ragazze da #lottomarzo

di Irene Auletta


Arrivo alla stazione di Bologna e, mentre sto per salire su un’ascensore, mi raggiungono due ragazze sorridenti  accompagnate da quell’euforia di cui solo le giovani donne sanno circondarsi. 

Con inequivocabili segni dipinti sul volto, una di loro mi domanda se anch’io arrivo dalla manifestazione. Rispondo che mi sarebbe molto piaciuto esserci ma che invece arrivo da un impegno di lavoro. 

Giunte al binario chiacchieriamo un po’ e si vede che hanno voglia di condividere tracce di quell’energia  frizzante respirata durante il giorno. Mi raccontano ridendo di piccoli aneddoti e salutandole le ringrazio per il fatto di avermi fatto sentire un po’ insieme a loro.

Sono molto contenta di vedere giovani donne come voi così partecipi ad alcuni momenti tanto importanti per la storia di noi donne, dico salutandole.

La più disinvolta delle due mi allunga la mano mentre mi risponde Io, sono contenta di sentire lei parlare così e di averla osservata mentre ci ascoltava con il sorriso. Si vede che lei e’ una giusta!

Continuo a sorridere anche da sola, in attesa solitaria al mio binario, pensando con emozione che entrambe avrebbero potuto essere le mie figlie.

Ci sono echi del femminile che per me possono essere di una dolcezza struggente. Stasera ne ho respirato solo il profumo della leggerezza. 


Grazie  ragazze,  mi avete fatto un gran bel regalo!

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