#RestiamoacasaVicineadistanza
di Luigina Marone
Care educatrici, insegnanti e mamme,
in questi giorni abbiamo pensato a cosa può fare il nostro gruppo in una situazione come questa, dove ognuno, per ragioni di salute pubblica si ritrova da molto tempo in casa propria, con la propria famiglia, a volte attivando a distanza e con mezzi informatici nuove vicinanze.
Questi eventi hanno coinvolto tutti noi in una vicenda nuova e difficile da vivere e comprendere. Il mondo ha subito una brusca frenata e tutti gli impegni professionali, compresa la formazione e le iniziative culturali, sono finite in una sorta di bolla in attesa di capire quali direzione prendere. Come sempre il pensiero resiliente ci ha aiutato, e continuerà ad aiutarci, a capire non solo come vivere questo momento ma anche cosa possiamo imparare da quello che sta accadendo. Immaginiamo e sappiamo che diverse di voi hanno sperimentato e cercato nuove vie di comunicazione per non interrompere completamente il rapporto tra bambini, educatrici, insegnanti e i genitori. Questo tempi stanno spingendo le diverse realtà, servizi, scuole e famiglie a riformulazioni, invenzioni, nuove resistenze per costruire qualcosa di nuovo.
Di fronte all'inedito, all'impensabile, crediamo sia importante tenere il filo di ciò che sta accadendo anche attraverso la raccolta delle vostre storie e testimonianze, e quindi ci rivolgiamo a voi:
- insegnanti ed educatrici, per chiedervi se avete piacere di raccontarci come stanno vivendo questo momento i vostri bambini e i loro genitori, cosa state attivando per mantenere un legame, cosa vi piacerebbe condividere con il resto del gruppo per far circolare idee, proposte e nuove possibilità;
- genitori per raccogliere i pensieri e le idee dei bambini su questo periodo strano e per certi versi straordinario. Straordinario proprio anche nel suo significato più profondo di carattere speciale, inedito e speriamo irripetibile ... che potrebbe far emergere cose impreviste ed imprevedibili. Avete in mente la recente lettera di Nadia Ferrari?
Con il materiale che andremo a raccogliere ci piacerebbe costruire un evento e pubblicare articoli per non smarrire tante ricchezze. Per ora, immaginiamo di raccoglierli attraverso svariati canali di comunicazione tra cui:
- la rivista Zeroseiup
- la nostra pagina Facebook Amazzone o Penelope
- il nostro blog https://danzareiltempo.blogspot.com
- il sito dell’Ambito di Treviglio
- …. altri che si potranno aggiungere “strada facendo”
Le comunità dei servizi e delle scuole hanno bisogno di ritrovare un senso di prossimità nell'isolamento che rischia di frammentarci ed è indispensabile, oggi più che mai, provare a condividere il più possibile, anche per mantenere uno sguardo pedagogico su ciò che accade.
Vi aspettiamo con le vostre testimonianze,
Il Gruppo Amazzone o Penelope
Irene, Luigina, Monica, Nadia, Raffaella, Tiziana
#RestiamoacasaVicineadistanza
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