Riflessioni sospese e galleggianti

La vita è fatta di incontri, strade tortuose che si incrociano, percorrono tratti comuni, a volte si separano e a volte si fondono diventando cose nuove, spesso meravigliose.

Il mio incontro con Nadia è stato un incontro importante. All'inizio esclusivamente professionale (insegniamo nello stesso istituto, io nella scuola primaria); subito una grande simpatia umana, un comune modo di vedere la scuola e una profonda passione per la nostra professione.

Abbiamo la consapevolezza di vivere esperienze sempre nuove, appaganti, di poter assistere al meraviglioso e magico processo della crescita di un essere umano e di far parte, di contribuire a questa meraviglia. Ci unisce inoltre la stessa visione del mondo, la stessa militanza nel sindacato, abbiamo condiviso per molti anni il ruolo di RSU del nostro istituto. E' nato un rapporto di vera amicizia basata sul rispetto reciproco, sul confronto e sulla consapevolezza di poter sempre contare l'una sull'altra, ci accomuna il piacere di una bella risata che sdrammatizza e che alleggerisce......

Ci siamo sentite spesso in questo lockdown, ci siamo fatte coraggio, confrontate sul ruolo che la scuola pubblica, di tutti e per tutti, doveva avere in questo particolare momento storico, nessuno doveva restare indietro! Ci siamo adoperate, ciascuna nella diversa tipologia di scuola ma nel confronto con tutti i colleghi, perché emergesse in un momento così particolare, la consapevolezza dell'importanza del compito dell'insegnante che, malgrado la distanza, doveva esserci per regalare a tutti i bambini e alle loro famiglie un pizzico di normalità, di quotidianità.

Ho letto e riletto le parole di Nadia che abilmente descrivono tutto ciò che abbiamo vissuto come persone e come insegnanti, le ho condivise, fatte mie, annusate e riconosciute. Ho apprezzato la sua capacità di dire cose che molti hanno pensato, con l'originalità e l'immediatezza di chi è capace di scavare nel profondo di se stesso per far emergere la propria visione, il proprio vissuto.

Antonella