Sorprendersi. Voci di donne ... in poesia
Con due poesie, metafore che parlano in modo inconsueto, curano la polvere depositata sul nostro cuore, richiamano all'intimità con se stessi, ai momenti di ascolto, permettono l'avvicinarsi al mistero della nostra vita.
LE STELLE
(Edith Södergra)
Quando viene la notte,
io sto sulla scala e ascolto,
le stelle sciamano in giardino
ed io sto nel buio.
Senti, una stella è caduta risuonando!
Non andare a piedi nudi sull’erba,
il mio giardino è pieno di schegge.
(Angelica Introini)
Glicine,
come il colore dei tuoi occhi
come il vuoto che hai lasciato
nel mio cuore.
Forte, lieve, delicato
come eri tu.
La bellezza.
Il tuo rinascere.
Nei giorni bui aspetto
aprile per vederti
rifiorire.
Mi curo di te
nei freddi inverni
come tu hai fatto con me
quando ero nel tuo grembo
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