LUNÀDIGAS




di Luigina Marone


Con un tag Monica convoca il gruppo Amazzone o Penelope su un post che recita: ”le autrici e registe Nicoletta Nesler e Marilisa Piga sono impegnate nel dare voce a queste donne senza figli, che amano definire le “lunàdigas” termine con il quale in lingua sarda i pastori indicano le pecore che in certe stagioni non si riproducono. Lunàdigas è una parola che afferma e conferma, con autoironia, l’esistenza e l’identità di quelle donne che si sentono complete anche senza aver messo al mondo dei bambini, sfidando stereotipi, luoghi comuni e sensi di colpa. Donne lunàdigas note e meno note, di ogni età e provenienza – come l’astrofisica Margherita Hack e la partigiana Lidia Menapace – E a non capire che esiste un ‘sei’ che non è detto che debba essere definito a partire da qualcos'altro." 


Così, leggendo, mi sono ricordata che proprio grazie al gruppo Amazzone o Penelope, ho imparato a considerare la maternità possibile, come parte dell'esperienza di ogni donna anche se non madre. In qualche modo la maternità la si può avvicinare e sperimentare come figlia, nelle vicinanze con altre donne o sorelle, nelle professioni di aiuto rivolte alle donne/madri, raccogliendo la loro testimonianza. In questi anni parlarne e farne parte è stato come un balsamo e una preziosa compagnia. 


Nel percorso lungo di questi dieci anni è stato interessante conoscere tante sfumature della maternità e, una peculiare, appartiene proprio al gruppo nell'arte di generare e dare vita a qualcosa di nuovo che mi sembra introduca un nuovo significato di "maternità possibili" per niente scontato, che va ben oltre alla mancanza, all’essere senza figli. 


Ogni donna nel suo manifestarsi al mondo può generare nuove idee, progetti, riflessioni, tutti eco del materno e azioni di cura che generano crescite. Di questo tema ne ha parlato con molta chiarezza anche la scrittrice Michela Marzano nel suo bellissimo articolo su La Repubblica, in occasione della recente festa della mamma. 


Tra le prime esperienze di questo nostro percorso nel 2011 si colloca appunto la raccolta delle testimonianze per il libro "Maternità possibili”. Una richiesta a cui ci ha convocate Irene, come occasione per poter portare la nostra voce e le nostre storie. Nel testo sono state raccolte centoventidue testimonianze di donne, madri e non madri, storie di vita davvero toccanti, narrate al femminile. 


E già qui un segno rivoluzionario! 

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