Maternità possibili





di Irene Auletta

Diversi anni fa ho partecipato ad un interessante progetto editoriale e culturale che ha visto la nascita e la pubblicazione del testo Maternità possibili. Con una delle due giornaliste bulgare che avevano avuto l’idea e colto lo spunto attraverso una testimonianza raccolta in facebook, ho potuto condividere l’evoluzione di questo interessante progetto e diventare, come lei stessa mi ha detto più volte, la madrina italiana del testo.

Stavamo bevendo un caffè a casa sua. Senti, trattandosi di una raccolta di testimonianze di madri e non madri, un titolo pensato potrebbe essere Mimose ... cosa ne pensi? 

Madri e non madri. Donne che portano la loro testimonianza rispetto al rapporto con la dimensione del materno. Penso a me, a come mi sento stretta inserita in qualsiasi categoria e forse mi perdo un po’ via nei miei pensieri mentre penso a un titolo più immediato che mi esce spontaneo.

Che ne dici di Le mamme possibili?

Il progetto è andato avanti per la sua strada, così come il testo nato e pubblicato sia in bulgaro che in italiano.

Tante colleghe e amiche vicine al nostro gruppo hanno lasciato una loro traccia nel testo e per altre, ancora oggi è un importante e prezioso materiale da consultare e a cui attingere.

Oggi mi rimane lo spunto di quel titolo, di quell’idea, perchè mi piace pensare che la “festa della mamma” possa essere interpretata diversamente da tutte le donne. Chi ha figli e chi non ne ha, chi pensa alla propria madre, chi interroga, magari anche per professione, il proprio rapporto con il materno, chi si ritiene “speciale” per l’esperienza peculiare che attraversa insieme al proprio figlio.

Oggi proprio quel titolo è diventato l'hashtag del nostro nuovo tema del mese, a ricordarci un esordio e una storia ricca di tante raccolte e intrecci.

Auguri a tutte e .... che la ricerca continui!


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