DI SOLSTIZI, SORRISI E SOSPIRI D'ESTATE

 di Monica Simionato



Anche questo mese un tema particolarmente evocativo: “profumo d’estate”. Ma questa estate che sta arrivando a passi decisi...di quali significati può essere portatrice?

Secondo il mito, Demetra, dea greca della terra, della fertilità e delle messi fa nascere le stagioni intrecciando il tempo con la sua vicenda biografica, in relazione soprattutto al suo essere madre.

https://it.wikipedia.org/wiki/Demetra#:~:text=Demetra%20(in%20greco%20antico%3A%20%CE%94%CE%B7%CE%BC%CE%AE%CF%84%CE%B7%CF%81,corrisponde%20a%20quella%20di%20Cerere.

Una biografia intensa, quella di Demetra; in particolare, l’alternanza delle stagioni sarebbe una conseguenza del rapimento della figlia Persefone da parte di Ade, quando si spoglia dei suoi colori caldi e dorati, arriva così l’autunno e poi la desolazione e il periodo di incubazione invernale.

Secondo una versione ancora più antica del mito, Demetra genera l’estate durante l’incontro con un’altra dea: Baubo, una divinità antichissima, “dea del riso e dell’oscenità” che la accoglie, errante e alla disperata ricerca della figlia.

https://it.wikipedia.org/wiki/Baubo

L’incontro di queste due figure femminili apparentemente così distanti è forse uno tra i più intensi tra quelli narrati nel mito greco: da un lato Baubo che tenta di rifocillare e sostenere, dall’altro Demetra che inizialmente non riconosce e rifiuta l’aiuto fino a quando, guardando e lasciandosi contagiare dalle movenze buffe e licenziose dell’anziana compagna, non le “scappa” un sorriso.

Sarebbe proprio da quel sorriso “di pancia” che nasce Estate…e così un nuovo percorso per Demetra, Persefone e la Terra che abitiamo.

Una storia d’altri tempi? Questa emergenza sanitaria sta rendendo ancora più evidente l'importanza della connessione con la natura e i suoi cicli. Forse ci ha reso più consapevoli di quanto l’alternanza delle stagioni si intrecci con altri avvicendamenti della nostra vita, così come con quelli dell’ambiente che ci circonda.

Una “danza ritmica” che alterna momenti bui a momenti di luce, inspirazioni ed espirazioni che non facciamo in solitudine ma insieme alla Terra. L’Estate è un momento di “espirazione”, di dispersione di calore dal centro verso la periferia, di movimento verso l'altro, quando amiamo uscire, abitare gli spazi aperti più che quelli chiusi. La festa del solstizio d’estate è il culmine dell’espirazione oltre che della luce.

Chissà, mi piace immaginare Demetra e Baubo far danzare sorrisi e sospiri proprio nel giorno del solstizio d’estate e così indicarci nuove possibilità e sentieri da percorrere.

"Profumo d'estate" dipinto di Victoriya Bubnova -ciclo delle stagioni-

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