Intorno al mondo, danzando lo spazio




di Massimiliana Marone



“Mamma io non insegnerò mai, troppa pazienza, non sarò mai come te”


Che meraviglioso sorriso mi nasce sul viso quando mia figlia pronuncia queste parole nate di recente dalla sua nuova consapevolezza di pre adolescente in tempi di Covid. Si, anche io le ho pronunciare queste parole, molto spesso, rivolgendomi a mia madre. Per poi andare in giro per il mondo a lungo, per lavoro e per piacere ed arrivare, oggi, ad essere così felicemente prof o maestra, amica spero, di tanti e tanti bimbi e ragazzi che hanno imparato ad imparare nonostante le enormi difficoltà del periodo. I miei Giramondini, così mi piace definirli, con grandi occhi e cuore aperti al mondo.


Proprio ieri la mia mamma mi raccontava... “tutti gli anni me lo ricordo questo giorno, avevi 18 anni e tornavi dal tuo primo viaggio in aereo, dagli Stati Uniti, e per me era la prima volta che vedevo un aeroporto”.


Intensità e differenze: per me il primo di Infiniti viaggi per piacere e per lavoro, il continuum di una grande evoluzione personale e sociale. Il tuo mondo e il resto del mondo. La tua piccola casa protettiva e sicura e il resto del grande mondo. Il tuo piccolo centro di ascolto e attenzione che diviene il grande centro di ascolto e attenzione. 


Siamo tutti così uguali per necessità e ricerca di valori e così apparentemente diversi nel manifestarci. Che cosa ci spinge ad aprirci, a non accontentarci del nostro piccolo spazio di certezze? Scintille, piccole scintille di curiosità ed energia vitale che determinano il fidarci, con prudenza, fidarci della scoperta, del percorso, della bellezza e insegnamento che ogni cultura del magico viaggio umano porta con sé.

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